Per le festività legate alla Immacolata Concezione, il DAV - Dipartimento di Arti Visive di Soresina (CR) regala a tutti i suoi numerosi e affezionati amici l’esperienza della grande pittura storica italiana, con un'ampia retrospettiva sui protagonisti di quella rivoluzione artistica che, negli ultimi decenni del XIX secolo e poi nei primi anni del XX, ha reso celebre l’Italia e le sue conquiste. Proprio la pittura “di macchia” infatti dà vita allo sviluppo di uno spirito critico di condivisione con le idee che, parallelamente, venivano raggiunte in Francia dai contemporanei impressionisti: i quali, di contro, guardavano ancora agli italiani con curiosità e rispetto, alla ricerca di conferme e confronti che potessero suggellare tali traguardi.
I grandi autori italiani promuovono una rivoluzione prima di tutto visceralmente sociale della pittura, mutando in profondità il senso dei propri soggetti secondo dinamiche umanizzanti: non più dunque vagheggiamenti arcadici sulla memoria di una vita campestre idilliaca ed eterna quanto piuttosto indagine psicologica dell’individuo, appesantito da una condizione fisica totalmente appannaggio della propria e rispettiva condizione sociale. Tematiche come quelle del lavoro nei campi, della pesca, di un quotidiano fatto di piccole e semplici cose e, al contempo, di stenti, mostrano l’altra faccia di una Belle Époque che, con il suo clamore, sapeva però garantire il prestigio sociale tanto desiderato: un mondo fatto di eleganza e frivolezza, di grandi rivoluzioni e di scoperte emotive, di un’idea di progresso mai come allora al centro dell’attenzione di tutti che porta in dote il più grande mutamento della storia dell’uomo.
Quasi quaranta opere in mostra, tra i macchiaioli della prima ora e non - quali, tra gli altri, Giovanni Fattori, Federico Zandomemeghi, Telemaco Signorini, Serafini da Tivoli, Giovanni Bartolena, Giuseppe De Nittis - e quegli autori che, di quella rivoluzione, ne hanno portato poi avanti le idee - come Carlo Domenici, Cafiero Filippelli e il più importante della sua generazione, Renato Natali. Proprio di quest’ultimo, all’interno dell’esposizione sarà possibile vivere l’esperienza di una corposa retrospettiva a chiarimento della grande varietà soggettuale da lui proposta.
Alla rassegna si affiancherà, nella giornata di sabato 07 dicembre, presso la Sala “Gazza” del complesso del palazzo del Podestà di Soresina la presentazione della nuova edizione di “Macchie d'Anima” della storica dell'arte dot.ssa Annamaria Scaramuzzino: un romanzo storico, una “storia d'amore” tra il protagonista e la “bella” pittura di un tempo, vissuta ai nostri giorni sullo sfondo di quel quotidiano che sembra sfuggirci di mano ogni istante che passa.
LA BELLA PITTURA
Storia di un’Italia impressionista: da Giovanni Fattori a Renato Natali
05-08 dicembre 2024, DAV Soresina, via Matteotti 2/4, Soresina (CR).
OPENING: venerdì 06 dalle ore 21.00
APERTURE: sabato 10:00-13:00 / 16:00-19:00 / 21:00-23:00
domenica 10:00-13:00 / 16:00-20:00
PRESENTAZIONE ROMANZO: sabato 07 dicembre, ore 17:00, Sala “Gazza”, DAV Soresina.
Sarà presente l'autrice.
INGRESSO LIBERO