Descrizione
Il "Percorso Ciclabile delle Città Murate" taglia il territorio provinciale in direzione Sud-Nord da Pizzighettone a Soncino, collegando i Parchi Fluviali Regionali (l.r.86/83) Adda Sud e Oglio Nord.
Sia Pizzighettone che Soncino sono centri ricchi di storia e presentano fortificazioni importanti, ancora in buono stato. Da questa caratteristica deriva la denominazione attribuita al percorso.
Durante il tragitto, lungo circa 38 Km, si intersecano altre realtà rilevanti dal punto di vista storico, naturalistico, e paesistico; i centri abitati gravitanti sul percorso, oltre a Pizzighettone e Soncino sono Formigara, le frazioni di Ferie e Regona, San Bassano, Cappella Cantone, Soresina, Genivolta, mentre tra i luoghi più suggestivi vanno segnalati alcuni scorci dell'Adda e dell'Oglio, le scarpate naturali delle due valli fluviali ed il nodo idraulico di Tomba Morta.
Il percorso tocca inoltre due Parchi Locali di Interesse Sovracomunale: "Valle del Serio Morto" e "Valle dei Navigli" (in fase di istituzione). Grazie a tutte queste caratteristiche la ciclabile acquisisce valenza maggiore di una semplice "pista", configurandosi a pieno diritto come una Greenway.
Visitata la Città Murata di Pizzighettone, (la "Torre del Guado" è stata scelta come simbolo del percorso), ci si reca al punto di partenza, all'ingresso del paese, dove è possibile trovare un parcheggio per auto, per cicli, il cartello informativo sul percorso e panchine.
Appena fuori le mura si imbocca la via comunale per Formigara (via Piave - asfaltata) che costeggia la riva sinistra del Serio Morto. Superato il ponte sul Serio Morto si prosegue per circa 1,3Km per poi voltare a sinistra in direzione della cascina Manna dove si può trovare un maneggio.
La strada, qui ancora asfaltata, costeggia il fiume all'interno del Parco Adda Sud fino all'abitato di Formigara. Prima di entrare nell'abitato si gira a destra per oltrepassare la S.P 13 e raggiungere la strada sterrata che, seguendo gli antichi terrazzi morfologici della valle dell'Adda, porta sino alla frazione di Ferie. Proseguendo, si raggiunge la cascina Vallate Ponte dove durante l'estate sono organizzate "feste sull'aia".
Qui si imbocca la via alzaia del Fiume Serio Morto entrando nel Parco locale sovracomunale. Il canale, completamente rettificato nel dopoguerra ha lasciato traccia dei suoi antichi meandri in belle lanche boscate. Da visitare è la lanca del Collo d'Oca, circa a metà percorso.
Giunti a San Bassano si svolta a destra e si percorre per circa 300m la strada principale del paese fino ad incontrare la cosiddetta Strada Lamperti dove si gira a destra. Questa strada, rettilinea, è la traccia di un antico percorso romano che collegava Cremona a Milano e viene ricordata dai toponimi locali anche come "Strada Regina". Raggiunta la cascina Molino di sotto si prosegue verso nord fino alla frazione di Santa Maria dei Sabbioni su una strada sterrata tra le rogge Bernarda e Gallotta .
Superata la S.S 415 si accede alla strada sterrata "via Persicana". Il percorso raggiunge poi la cascina Canova (interessanti la piccionaia e la chiesa), la cascina Livelli Rossi (toponimo legato al colore della terra, vicina è anche la cascina Livelli Bianchi) e la cascina S. Giuseppe (strada campestre sterrata).
Attraversata Soresina si imbocca la via Lazzaretto di Ariadello (sterrata 2,6 km) fino all'omonimo Santuario, luogo di sosta e "centro" dell'omonimo Parco locale di interesse sovracomunale (in fase di istituzione). Da qui ci si dirige verso la località Tomba Morta, meglio conosciuta come "Tredici Ponti", il più importante nodo idraulico per l'irrigazione della Provincia (sterrata 2,2 km lungo i canali irrigui, da cui parte anche il Canale Vacchelli e la omonima pista ciclabile che, attraversando il territorio provinciale da Est ad Ovest, collega Genivolta a Crema (città murata) e a Spino d'Adda attraverso i Parchi locali di interesse sovracomunale del Moso e del fiume Tormo (in fase di istituzione).
Costeggiando il canale scolmatore si giunge all'abitato di Genivolta (sterrata - 1,3 km), costruito su un antico terrazzo morfologico della valle fluviale dell'Oglio (Parco fluviale regionale Oglio Nord).
Seguendo una vecchia strada comunale che porta alle cascine Valle e Bonanome, cascina Bosco, cascina Bibiatica, cascina Campazzo, cascina Gazzuolo di Sopra, si giunge infine a Soncino in prossimità della Rocca.
Lungo il percorso, da Genivolta a Soncino è possibile, con brevi deviazioni verso Est, raggiungere le Riserve Naturali del fiume Oglio: da Genivolta verso "Isola Uccellanda", dalla cascina Bosco al "Bosco della Marisca", dalla cascina Campazzo di Sopra al "Bosco di Barco".
Modalità d'accesso
in bicicletta
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2024, 11:25